giovedì 26 maggio 2011

GRANDE CONCORSO!!!

Sensazionale concorso a premi, unico nel suo genere. Meglio di un gratta e vinci e del superenalotto!!!!
Il gioco e facile: abbiamo messo a confronto 4 foto scattate a distanza di pochi mesi in due zone diverse dell'agro. Trovate le differenze!!!!
Al primo che riuscirà a risolvere il quiz, "regaliamo" un posto come futuro ASSESSORE ALL'AMBIENTE del Comune di Martina Franca.
Affrettatevi!!!!!!

Al Quizzone posso partecipare tutti, tranne vecchi amministratori ed ex consiglieri comunali, autori (direttamente o indirettamente) di questa grandissima porcata.

Se non riuscite a vedere bene, cliccate sulle foto per ingrandirle!!

BRAD & IPO

Via Vecchia per Ceglie Messapica
Via Vecchia per Ceglie Messapica

mercoledì 25 maggio 2011

ETERNIT & Co.

"Posta sulle colline sud orientali della Murgia, in una posizione che offre splendide vedute sulla valle d'Itria, si trova ad una altitudine di 431 metri s.l.m. e copre una superficie di 295 km2, risultando al 39simo posto per ordine di estensione fra i comuni italiani.
a fauna è caratterizzata dalla presenza di
 lepri, volpi, ricci, pettirossi, falchi e diversi rapaci notturni.....
... La flora si compone di tratti di
 bosco e di macchia mediterranea dove cresce spontaneamente il fungo cardoncello, alternati a oliveti e 
vigneti tra cui il Verdeca, il Bianco d'Alessano ed il Primitivo Tarantino..."
Questi sono alcuni passi presi da Wikipedia e che riguardano la pagina dedicata a Martina. Evidentemente queste cose o le ha scritte Pinocchio oppure Bocelli.
Sarebbe bellissimo se le cose stessero realmente così, ma sfortunatamente la verità e davvero lontana. In un "Tour" da fare invidia ai grandi tour operator, ho avuto la possibilità di fotografare praticamente di tutto, in compenso ho potuto sistemare il bagno di casa, il garage con ottimi scaffali, la cucina, il soggiorno e vista la tanta strada fatta, ho avuto la possibilità di effettuare più cambi gomme (in alcuni momenti mi sono sentito quasi un pilota di Formula1). Tralasciamo l'ironia, che comunque mi aiuta a non commettere reati, è spaventoso quello che si trova nelle nostre campagne: copertoni, sanitari, frutta e verdura, poltrone, armadi, elettrodomestici vari, materiali di scarto di cantieri edili, materie plastiche di tutti i tipi e in ultimo, ma non certo per importanza, il mitico ETERNIT.
Come in molti sappiamo, l'eternit è un materiale estremamente tossico e fortemente nocivo per la salute, capace di causare tumori, premetto che non voglio giustificare chi lo abbandona per le campagne, ma voglio per un solo attimo cercare di immedesimarmi in loro. I costi di smaltimento di questo materiale sono davvero alti e non tutti posso permettersi di provvedere alla "regolare" distruzione di questa roba, allora mi chiedo, perché nessun amministratore (e in molti sono andati a "bachettare" con i voti "dell'Agro") si è mai preso la briga di studiare un piano comunale per il recupero e lo smaltimento di questi materiali? Perche ci siamo "sputt....",battuti un mare di denari per i nostri "straordinari" dirigenti senza pensare a quello che è un patrimonio dal valore inestimabile della nostra città? Si poteva pensare ad un piano di recupero e smaltimento che potesse aiutare economicamente tutti coloro che ancora "conservano" eternit nelle proprie campagne? Ma perchè durante i vostri ragionamenti pseudo politici usate sempre quel membro che fa rima con cervello? Perchè vi ostinate a non volervi rendere conto che così facendo state avvelenando voi stessi e i vostri figli e chi verrà dopo di loro? Perchè i Martinesi devono essere etichettati come un popolo di "porci" a causa vostra? Quando anche noi potremo affiggere in giro per la città un manifesto che dice: OBIETTIVO RAGGIUNTO. ORA SIETE TUTTI FUORI DALLE SCATOLE?
Vabbè, vi lascio alla visione delle foto, un consiglio, preparate una camomilla ed una scatola di Malox, ne avrete davvero bisogno!!

BRAD e IPO


VEDI LE FOTO (CLICCA QUI)

domenica 22 maggio 2011

CIAO PICCOLA AJLA

La piccola Ajla

Ajla era un micia splendida, "neo mammotta" di meravigliosi cuccioli. La scorsa notte è stata sbranata da un branco di cani randagi per difendere i suoi piccoli.
Ma Ajla era una micia, sfortunata. Perchè aveva dei vicini di casa che  non le volevano assolutamente bene, tanto da prenderla a pietre a più riprese facendole perdere un occhio, (in questi casi mi chiedo chi siano gli animali).
Parliamo delle "Ville di Montetulio", una zona a ridosso del centro abitato, praticamente in città, dove mute di cani girano liberamente facendo tutto quel che vogliono, premetto, che non ho nulla contro gli animali (ho 19 gatti e 2 cani), ma il fenomeno del randagismo si va sempre più diffondendo sia nell'agro sia in centro abitato. Ma io mi chiedo, è mai possibile che non si possa far nulla per risolvere il problema? Non c'è la possibilità per questa città di dotarsi di un centro di raccolta e accoglienza di cani e gatti randagi per poter garantire maggiore sicurezza ai cittadini e migliore vita a queste povere bestiole? Siamo in un paese civile (o almeno voglio continuare a crederlo) e viviamo ancora situazioni da primi del '900. La pradroncina di Ajla si è prontamente recata dai Vigili Urbani, per denunciare l'accaduto e per chiedere maggiore controllo e di conseguenza maggiore sicurezza, la risposta: NON È COMPITO NOSTRO.
Ma allora di chi è la responsabilità di poter far vivere la gente serena? E se fosse capitato ad un "UOMO" la situazione sarebbe stata diversa?  Per poter stare tranquilli, a chi dobbiamo rivolgerci? Dobbiamo fare tutto da soli? Dobbiamo far si che Martina diventi un nuovo far west? Ma DIO santissimo, speravamo che dopo l'addio del vecchio Comandante qualcosa potesse cambiare, ma a quanto pare, il suo sistema menefreghista e strafottente è rimasto ben radicato, allora vuol dire che ha lavorato bene, ha lascito il segno. Peccato che nessuno di noi sia riuscito a lasciare il segno su di lui (lo avremmo voluto fare molto volentieri). I suoi ex "seguaci" continuano sulla linea del "me ne fotto" e noi continueremo a vivere in una città dove la sicurezza è un optional. Peccato che le forze dell'ordine (tutti compresi) non dedichino il loro tempo a garantire sicurezza ai cittadini, gran parte del tempo a loro disposizione è utilizzato per "andare a rompere le scatole" ai gestori dei locali che si "permettono il lusso" di far qualcosa di diverso per la propria clientela (musica e live per esempio) e per provare a lavorare per sopravvivere, vestendosi di un'autorità e spacciando competenze che spesso, troppo spesso, non hanno. Vabbè, alla fine il detto dice che "dalla testa appuzzisce il pesce" e noi di teste marce ne abbiamo avute fin troppe negli ultimi decenni.
Continueremo a farci sentire per ottenere la sicurezza della gente e degli animali domestici, sperando sempre che il sacrificio della piccola Ajla non sia stato vano. Alle forse dell'ordine mi prede solo lanciare un appello, abbiate cura della gente, siamo noi quelli che vanno difesi.... perchè così facendo si rischia di invertire i ruoli.

IPO

mercoledì 11 maggio 2011

TUTTO IL "ROSA" CHE C'È!



Palazzo Ducale prima del "restauro in rosa"...
... dopo il "restauro in rosa"...
Immaginiamo cosa sarebbe successo a Milano, se la facciata di palazzo Marino, o a Roma, se la facciata del palazzo Senatorio in piazza Campidoglio (tanto per rimanere bassi), dopo un restauro, le pietre secolari delle facciate avessero subito variazioni cromatiche devastanti (cambiato colore).
Sicuramente ci sarebbero stati gran consulti di esperti, storici e architetti imbufaliti, interrogazioni parlamentari, inchieste giornalistiche, insomma cose che in un paese normale dovrebbero far gridare allo scandalo e mobilitare una comunità.
Invece a Martina Franca dopo il restauro del palazzo Ducale le pietre della facciata diventano “rosa”, e cosa succede?
……..assolutamente nulla, tutto ormai ci scivola addosso e nemmeno ci accorgiamo di quello che ci fanno, dei danni che subiamo, ….. indifferenti a tutto, forse preoccupati da problemi ancora più grandi. In verità solamente un giornale locale nel settembre 2010 aveva sollevato la questione, ma tutto è cominciato e finito con quell’articolo.
Questo silenzio ci lascia esterrefatti:
dalla Sovrintendenza alle Belle Arti, dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione, da tutti gli uffici preposti e le ditte coinvolte, dalla stampa locale (tranne un accenno nel settembre 2010), un silenzio assoluto.
Signori, il nostro paese: Martina Franca “a parole”, vive anche di turismo, di storia e il palazzo Ducale è un simbolo del nostro territorio, e giustamente vanto dell’architettura locale, sarà mai possibile sapere un giorno perché dopo un restauro, le pietre della facciata diventano rosa? Qualcuno si prenderà mai la responsabilità di spiegare almeno cosa è successo, e quali DEVONO essere le soluzioni per risolvere un evidente danno? Possiamo evitare di diventare ridicoli a tutti i livelli?

Un senso di rabbia e di impotenza di fronte all’arroganza di questi atteggiamenti ci pervade….. proviamo a rompere questo muro di gomma!!!



BRAD

martedì 10 maggio 2011

OPS...E' CADUTO IL "PALAZZO"


( Nella foto: L'ex sindaco è il suo "staff" abbandonano Palazzo Ducale)
Finalmente ci siamo. Dopo 4 lunghi anni di porcherie varie ed eventuali, Franco Palazzo sbaracca da Palazzo di Città.  Era ora che 16 consiglieri rassegnassero le loro dimissioni in via ufficiale, dopo tanti tentativi questa è stata la volta buona. Palazzo, volendo "giocare a calcio" questa situazione è stato l'allenatore di una squadra di mediocri (vedi assessori) e di uno organigramma tecnico ancora più scadente fatto di gente capace di dire tutto ed il contrario di tutto in pochi secondi, doppiolavoristi pronti a succhiare il sangue dei cittadini percependo laute remunerazioni infischiandosene dell'esigenze di una città che lentamente si accasciava su se stessa, intenditori "musicali" che nella nostra città hanno suonato sempre la stessa musica (vedesi staff). Palazzo è stato capace di prendere una città-squadra che annaspava in serie A, ma che tutto sommato si salvava e di portarla ai play-out della seconda divisione (ex C2). Rischiamo di finire tra i dilettanti se qualcuno non si da una mossa e se i cittadini non si rendono conto che la situazione è grave e che solo grazie allo "strumento" elettorale si può far qualcosa. Ci siamo tolti un peso, ma sinceramente non ci sentiamo di dover ringraziare i 16 che lo hanno mandato a casa, perché, in più di un'occasione molti di questi 16 sono stati l'ancora di salvataggio di questa disgraziata amministrazione.  Bisogna prepararsi al voto, bisogna che la gente sappia che è arrivato il momento di porre la parola fine a questi mestieranti della politica, riesumati a più riprese per distruggere la città e per curare gli interessi di pochi intimi, bisogna avere gli attributi per cambiare, per non credere più alle false promesse che puntualmente non vengono rispettate, non bisogna più prendere la 50euro data per un voto anche perché è un insulto all'intelligenza del popolo martinese. E' vero siamo famosi per l'asino martinese, ma cominciamo a non comportarci come lui, smettiamola di credere alle filastrocche di 4 personaggi che imparano "una poesia" o che "abusano" del proprio lessico per "stordire" chi è molto meno"dotto" di loro.
Bisogna reagire, bisogna credere nei giovani e nelle loro idee, bisogna avere il coraggio di rischiare, votando facce nuove e pulite che non abbiano lacci e laccioli con la vecchia classe politica, bisogna far si che Martina riprenda a camminare nell'interesse di tutti e non solo di chi ha il potere del denaro o di chi ha l'aggancio politico più forte. Questa gente ha fatto il suo tempo è ora di mandare in pensione i "dinosauri" e credere nelle menti giovani e fresche che conservano ancora degli ideali e credono davvero che con il lavoro duro, tante cose possono cambiare.
Per anni ci hanno rinchiuso in un recinto fatto di "mattoni" (molte sono le nostre responsabilità) è arrivato il momento in cui dobbiamo essere noi a tirate il primo "tufo" a questa gente. Lasciamoli a casa una volta per tutte.
Il fiorire di Associazioni o iniziative è cosa buona e giusta, ma credo sia arrivato il momento di fare una vera scrematura di chi è realmente capace, superare le "ideologie" politiche e lavorare insieme per creare un progetto, vero, serio e vincente per ridare alla nostra amata Martina quello che merita.
"Richiamiamo San Martino, fermiamo Santa Comasia ormai arrivata in Marocco prima che faccia "l'intervento", c'è ancora speranza, c'è ancora la possibilità di costruire qualcosa di buono, ma dobbiamo rimboccarci le maniche tutti insieme e lavorare duramente per riprenderci la nostra dignità, quella che questi beoti ci hanno tolto in tanti anni.
Ciao Palazzo &Co., non ci mancherete...statene certi!!!

IPO

venerdì 6 maggio 2011

IL SINDACO PALAZZO SI È DIMESSO!!!

L’attuale quadro politico non mi permette di assumere un’autonoma attività amministrativa scevra da condizionamenti di parte".
Sono queste le motivazioni che hanno spinto Franco Palazzo a rassegnare le dimissioni dalla carica di Sindaco dell'ex "Capitale della Valle d'Itria.
Fosse la volta buona? Macché, ormai a questa manfrina non ci crede più nessuno, trascorreranno un paio di settimane e poi nuovamente tutti seduti ai "posti di combattimento". Sinceramente siamo davvero stanchi di queste situazioni, di queste continue umiliazioni alle quali vengono sottomessi i cittadini martinesi, di questa non amministrazione. Stanchi di giullari o pseudo tali, stanchi di continui ribaltoni, stanchi di finte raccolte di firme per lo scioglimento del consiglio, stanchi dell'assenza di politica vera, stanchi di una destra che non c'è, di un centro che latita e di una sinistra che non muove un muscolo per far qualcosa di concreto. Sinceramente non sappiamo più a che Santo votarci, San Martino si è ripreso il suo mantello e in groppa al suon destriero è tornato in fretta a Tours, Santa Comasia credo abbia deciso di andare a Casablanca e cambiar sesso, adesso si fa chiamare Ciro...
Tra poco scapperemo anche noi cittadini? E no, questo non avverrà, la soddisfazione di lasciare la città in mano a questa gente non possiamo assolutamente dargliela, col cavolo che vi permetteremo di continuare a fare i vostri comodi sulla pelle dei martinesi.
Tra qualche settimana tutto sarà rientrato, ma noi martinesi non dimentichiamo, stiano tranquilli i simpaticoni che ci governano, alla fine del loro mandato, arriverà il conto e carissimi pseudo signori sarà davvero salato.



IPO

mercoledì 4 maggio 2011

ECCO COSA CI COSTA LA BENZINA!!!

In molti vi sarete accorti che in PIENA VALLE D'ITRIA, si sta consumando l'ennesimo scempio che andrà a deturpare, ancora una volta, il nostro paesaggio e la nostra storia. Si sente spesso in tv ( è nelle nostre tasche) che il prezzo della benzina continua ad aumentare, ma a noi Martinesi, questa benzina, costerà davvero carissima...

BRAD & IPO

(cliccare sulle foto per ingrandirle)